Il progetto di riqualificazione e aggiornamento dell’allestimento del Museo Civico di Castelbuono ha avuto l’obiettivo di migliorare la fruizione degli spazi e valorizzare il patrimonio artistico e architettonico del Castello dei Ventimiglia. Attraverso azioni puntuali, rispettose e reversibili, l’intervento intende rendere il museo e i percorsi espositivi più chiari, accessibili e coerenti, rafforzando il dialogo tra le opere esposte e il contesto storico che le accoglie.
La proposta progettuale si fonda su un approccio rispettoso, reversibile e riconoscibile. I nuovi elementi introdotti, come contropareti, pannellature e arredi, sono pensati come strutture autonome e facilmente removibili, capaci di integrarsi con l’architettura esistente senza alterarne le caratteristiche. L’intervento mira a valorizzare il Castello non solo come contenitore, ma come parte integrante dell’esperienza museale, migliorando la fruizione degli spazi e ampliando l’offerta culturale.
Il progetto prevede il risanamento di alcuni intonaci ammalorati, in particolare nelle sale del secondo piano e in una porzione della corte interna, il rinnovo delle finiture dei servizi igienici senza modifiche agli impianti esistenti e l’introduzione di nuovi arredi per le aule didattiche e per la Sala del Principe. Un ruolo centrale è affidato al nuovo allestimento museale, che comprende la ridefinizione dei percorsi di visita, la ricollocazione delle opere, l’inserimento di contropareti espositive e l’installazione di sistemi mobili per l’oscuramento delle finestre, utili a gestire in modo più efficace la luce naturale e a tutelare le opere.
I nuovi percorsi di visita sono concepiti per accompagnare il visitatore in modo più fluido e ordinato attraverso gli spazi del museo, favorendo una lettura più chiara delle collezioni e creando un’esperienza di visita più coinvolgente. In quest’ottica, il laboratorio didattico è stato spostato al piano terra, in un ambiente più accessibile e meglio integrato nel percorso museale. Le contropareti, tinteggiate con colori chiari e delicati, contribuiscono a creare un’atmosfera sobria e neutra che valorizza le opere esposte e dialoga armoniosamente con le cromie storiche del castello. È inoltre prevista la chiusura del deposito archeologico mediante un nuovo infisso in legno, in conformità alle indicazioni della Soprintendenza, al fine di garantire una maggiore tutela dei reperti conservati.

Sala Mangano e Van Rooy

Pianta e prospetto

Piancoteca Sala V