COMPLESSO PARROCCHIALE A GIARDINI NAXOS
Client: Diocesi di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela
Team: Igor Scalisi Palminteri, frate Andrea Dall‘Amico
Location: Giardini Naxos (ME)
Year: 2022
Project status: restricted competition – 1° prize
Rendering: internoesterno
In collaboration with: Giuseppe Infantino, Liucija Berezanskyte
La sedimentazione metafora dell’esperienza di Dio
Nella progettazione dello spazio liturgico si è partiti dall’idea di fondo, sviluppata poi in ogni singolo elemento, della sedimentazione intesa come esperienza di Dio vissuta dal fedele, in forza della grazia offerta in ogni singola celebrazione. L’accadimento dell’azione simbolica determina, infatti, lo spazio liturgico in una interconnessione imprescindibile. Tutto il progetto ha avuto inizio dall’altare, come unico fulcro centripeto, dove tutti i sacramenti accadono, per poi propagarsi, con una forza centrifuga, verso tutta l’aula, dando significato, espandendo l’evento celebrato. Tutti rimanda, pertanto, all’dea di fondo della sedimentazione, usando la stessa materia costitutiva e lo stesso genere artistico. La sfida, infatti, sta nella potenza del simbolo di essere epifanico, evocativo trasmettendo il processo vivo ivi vissuto. Celebrazione dopo celebrazione, sacramento dopo sacramento, l’ascolto della Parola proclamata in una assemblea radunata, segno della presenza reale del Risorto (cfr SC 7), la preghiera, la carità, il perdono ricevuto, l’amore celebrato, l’anno liturgico vissuto, come una immersione nella persona di Gesù, tutto questo è sedimentazione, è esperienza di Lui che crea “l’uomo nuovo” che ci “riveste di Cristo”, senso ultimo di tutto l‘agire cristiano e del celebrare, dentro uno spazio sacro.
La Chiesa come corpo di Cristo
L’essere umano ha un corpo o è corpo? La filosofia, in particolare la fenomenologia, è l’ambito di studio che più si è occupato di tale questione. Tuttavia, anche la teologia ha molto da dire, e deve esaminare in profondità la questione a partire dal dialogo con i dati filosofici, perché, fra le altre ragioni, il cristianesimo è la religione del Corpo di Cristo, che provoca una svolta nella comprensione di Dio e dell’essere umano. I Padri della Chiesa hanno dedicato molto tempo a fare l’apologia dell’autentica visione cristiana, in particolare a giustificare novità così grandi come l’incarnazione e la risurrezione del Figlio di Dio. Prendendo le distanze da un’antropologia dualista che sostiene la separazione corpo-anima, è possibile giungere a percepire l’importanza della carne come portatrice di vita divina. Per lo gnostico, il mondo è l’inferno, perché la materia, opposta allo spirito, impedisce di vivere appieno la dimensione della vera patria, il pleroma, ossia il mondo della pienezza divina. Ireneo si oppone radicalmente a tale visione. Nel libro V dell’Adversus haereses Ireneo dà particolare rilievo alla risurrezione della carne. «Disprezzano la potenza di Dio e non contemplano la verità coloro che guardano alla debolezza della carne senza considerare al tempo stesso la potenza di colui che la risuscita dai morti». Come Ireneo, anche Tertulliano si oppone con forza alle eresie gnostiche. Il suo intento è la difesa della verità della rivelazione, in modo particolare a partire dal mistero dell’incarnazione. La carne è essenziale per la salvezza dell’essere umano, ed è per questo che Tertulliano ha espresso tale concetto con una formula precisa: «Caro salutis est cardo», «la carne è il cardine della salvezza».