GEOPARC BLETTERBACH
The Dolomites UNESCO World Heritage - Visitor center
Client: Provincia Autonoma di Bolzano
Team: with Studio Cangemi s.a.s.
Location: Aldino (Bz)
Year: 2018
Project status: restricted competition - 2° prize
Rendering: internoesterno
La topografia dell’area di Concorso e la connessione ai sentieri di visita alla gola del Bletterbach strutturano l’impianto del nuovo Centro Visitatori Geoparc Bletterbach. Il programma funzionale è stato organizzato in aree omogenee interconnesse, immaginando il percorso all’interno degli spazi espositivi come un tratto del sentiero geologico che si snoda dal bosco alla gola. I rapporti tra le sale espositive e la disposizione delle soglie di ingresso al Geoparc, di uscita verso la gola e di rientro, definiscono la relazione dell’edificio con il sito.
L’ampliamento prevede un contenuto accorpamento sul lato nord della struttura esistente, di un nuovo volume parzialmente interrato, mentre, sul fronte ovest, contempla la costruzione di cinque volumi semplici di pianta rettangolare, tra loro differenti per dimensioni e altezza, secondo una sequenza che genera due patii. Il progetto non opera modifiche alla struttura esistente e prevede un unico livello di pavimentazione, senza variazioni di quota tra esistente e ampliamento. Ogni nuovo volume contiene una delle funzioni del programma, connessa alle limitrofe, garantendo un alto livello di flessibilità d’uso e di distribuzione.
L’ampliamento è costruito con muri in terra cruda gettata in opera; i corpi di fabbrica hanno altezze interne nette comprese tra i 2,40 ed i 4,20 metri. Il sistema costruttivo genera un'assonanza con la stratificazione delle rocce del Bletterbach, rendendo visibili i tempi di presa dell’impasto e mostrando l’impronta dei casseri; nello spessore dei muri sono inseriti architravi e cordoli che consentono di realizzare grandi aperture e di dare trasparenza e luce agli ambienti con serramenti vetrati che si estendono per tutta la lunghezza delle pareti. La costruzione in terra cruda realizzata in opera non prevede per le pareti interne ed esterne la stesura di intonaci. I solai di copertura sono piani con travi in legno lamellare e tavolato a vista, su cui viene posto il pacchetto di copertura composto di tavelle, sempre in terra cruda e isolanti in canapa. I pavimenti sono costituiti da grandi lastre di pietra in continuità con la sistemazione esterna.
Sul fronte ovest la nuova estensione appare nel complesso priva di bucature, ad eccezione del volume di ingresso che accoglie il visitatore attraverso una grande apertura vetrata che immette all’interno. Questo volume è posto tra i due patii, connessi visivamente mediante due ampie vetrate che consentono una percezione d'insieme dello spazio, agevolando l’orientamento del visitatore e il controllo da parte del personale. Nella sala d’ingresso si trovano la biglietteria, il punto di ritiro degli elmetti e l’area per la formazione dei gruppi. Dalla sala di ingresso si accede alla costruzione preesistente parzialmente interrata che viene interamente destinata allo spazio espositivo Unesco con annesso Centro Servizi sul lato sud, e servizi igienici/depositi a nord. Dalla sala Unesco si passa poi al nuovo spazio espositivo del Geoparc che ospita le tracce del passato e che racconta le storie custodite nella roccia del Bletterbach. Quest’ultimo locale è collegato ad un volume più piccolo, destinato ad attività complementari (spazio multifunzione) che garantisce la diretta comunicazione con l’area di ingresso.
La sala espositiva dedicata al Bletterbach è caratterizzata da una grande finestra orizzontale che proietta il visitatore nel bosco, sfondo mutevole per l’esposizione dei reperti. Tale trasparenza contribuisce a dissolvere il diaframma tra interno ed esterno e ad offrire una continuità dell’esperienza. Tra le due aree espositive, uno spazio freddo porticato media, a sua volta, il rapporto con l’esterno conducendo direttamente al sentiero da dove ha inizio l’escursione alla volta della gola del Bletterbach.
Il rientro al centro visitatori avviene da est attraverso una piega del sentiero esistente che, congiungendosi ad una nuova scalinata, scende verso il patio nord dove si riconsegnano gli elmetti e si entra nello shop, terminando così la visita. Sul lato settentrionale del patio sono stati disposti i vani che contengono i locali tecnici con accessi indipendenti dai percorsi dei visitatori.
Sul fronte ovest la nuova estensione appare nel complesso priva di bucature, ad eccezione del volume di ingresso che accoglie il visitatore attraverso una grande apertura vetrata che immette all’interno. Questo volume è posto tra i due patii, connessi visivamente mediante due ampie vetrate che consentono una percezione d'insieme dello spazio, agevolando l’orientamento del visitatore e il controllo da parte del personale. Nella sala d’ingresso si trovano la biglietteria, il punto di ritiro degli elmetti e l’area per la formazione dei gruppi. Dalla sala di ingresso si accede alla costruzione preesistente parzialmente interrata che viene interamente destinata allo spazio espositivo Unesco con annesso Centro Servizi sul lato sud, e servizi igienici/depositi a nord. Dalla sala Unesco si passa poi al nuovo spazio espositivo del Geoparc che ospita le tracce del passato e che racconta le storie custodite nella roccia del Bletterbach. Quest’ultimo locale è collegato ad un volume più piccolo, destinato ad attività complementari (spazio multifunzione) che garantisce la diretta comunicazione con l’area di ingresso.
La sala espositiva dedicata al Bletterbach è caratterizzata da una grande finestra orizzontale che proietta il visitatore nel bosco, sfondo mutevole per l’esposizione dei reperti. Tale trasparenza contribuisce a dissolvere il diaframma tra interno ed esterno e ad offrire una continuità dell’esperienza. Tra le due aree espositive, uno spazio freddo porticato media, a sua volta, il rapporto con l’esterno conducendo direttamente al sentiero da dove ha inizio l’escursione alla volta della gola del Bletterbach.
Il rientro al centro visitatori avviene da est attraverso una piega del sentiero esistente che, congiungendosi ad una nuova scalinata, scende verso il patio nord dove si riconsegnano gli elmetti e si entra nello shop, terminando così la visita. Sul lato settentrionale del patio sono stati disposti i vani che contengono i locali tecnici con accessi indipendenti dai percorsi dei visitatori.
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